“Terra di sole”

Terra di sole, di mare, d’arance.

Terra di affanni, di armi, di morti.
Palermo mia,
ai piedi del monte,
ti sei piegataprestata in un pomeriggio d’estate:
esplosioni, corpi lacerati, morti ammazzati per difenderti.
Traditrice terra mia, ti sei prestata.
Ora bugiarda, nascondi, proteggi.
Serena Marotta

"Insieme contro il tempo"

Il tuo sguardo è la gioia che accarezza la mia anima.
Dolce, abile uomo, che ispiri i miei desideri.
Accompagni ogni mio passo, rendendolo leggero verso l’infinito.
E’ infinito infatti il tempo, da quando ci amiamo. 
Una danza di corpi nel nostro mondo, dove ogni secondo è fatto di noi.
Non esistono distanze, non esiste la paura di perdersi perché ci ritroviamo nei nostri sorrisi, sempre, per sempre.
Si cercano le nostre mani, come in un abbraccio dato e mai dimenticato.
Si cercano le nostre labbra in un vortice di passione.
Ora siediti, qui accanto a me: passeranno gli anni e poi ancora, noi due, insieme, supereremo il tempo. 

Sogno

Dolce suono in un battito.
Cresce ogni giorno il desiderio.
In una mano tesa,
sento nascere l’amore, la passione.
L’anima è nuda davanti ai tuoi occhi.
L’anima respira di un amore puro, cercato, trovato.
Si spegne la paura quando il mio fianco sfiora il tuo.
È un sogno ritmato, scandito dalle note sussurrate.
Determinata lo seguo, chiudo gli occhi e ci sei.

Serena Marotta

Sei il giorno più bello

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Mano fredda di una carezza d’estate,
parole recitate seguono il vento,
ed è un giorno felice.
Felice di quello sguardo attento,
gentile, vellutato.
Si incontrano le labbra,
il dolce suono del mare fa eco,
note bisbigliano dalle casse,
mentre una danza di corpi accende il giorno,
libera da sentimenti ipocriti.

Serena Marotta

Amo

Amo. Stanotte amo.
Il tuo viso, la tua forza,
il tuo essere adorabile, amo.
Stanotte amo. 
In silenzio.
Amo, le tue mani,
i petali della tua bocca.
Amo il delizioso movimento della tua testa,
che accenna ad un sì.
Amo, stanotte amo…
Serena Marotta



Matisse e i “ritagli”

Niente pennello: forbici, tempera e carta.
Sagome di donna,
blu come il cielo,
blu come il mare profondo,
che respira.
Respirano i suoi disegni di donne nude,
aggrovigliate, dal colore deciso,
mani sulla testa, pensanti.
Sono donne che hanno una mente,
donne di carta, che non perdono la loro eleganza e raffinatezza.
Donne sinuose, passione di sensi.
Determinato come le sue donne,
scalfisce il dolore e ne trae la forza per esprimersi,
intelletto come pochi,
la sua forza è nell’arte e con l’arte.
Niente passioni improvvise sui volti,
nessun movimento violento:
donna come un fiore d’acciaio,
forza e sensibilità,
che la rendono unica.
Serena Marotta
(pensieri ispirati da “Nudi blu”)


Sull’oro di Klimt…

Donna fatale e crudele,
eroina, seduttrice e assassina.
Gioielli che avvolgono il corpo,
provocatrice ornata d’oro,
accarezzi i sogni.
Nobile, dall’animo selvaggio,
perdi l’amore.
Vincitrice del tuo ideale,
racchiusa, seminuda, in una cornice.
Ebrea, eroina, salvi la tua città,
Betulla, dall’assedio,
attirando a te il generale,
decapitandolo.
Pennellate d’oro,
dipingono le tue forme.
Capelli neri, labbra rosse e sguardo languido,
ti volgi adesso verso lo spettatore,
con le mani afferri la tua vittima…

Serena Marotta


La mia mamma “Tutto”

Nel tuo abbraccio forte sono cresciuta,
mi hai cullato con la tua voce,
mi hai insegnato l’arte della parola.
Mi hai consumato di baci, carezze, mi hai tenuta stretta al tuo seno.
Sono cresciuta, oggi donna, con la speranza di assomigliarti.
Bella, mamma mia, originale e tenera,
sogno di essere una figlia degna,
per te e con te, sempre.
Ti amo mamma.


Serena Marotta

“Al mio uomo”


Ho attraversato oceani sulle tue spalle,
ho ricevuto le tue mani grandi, i tuoi sorrisi.
Ho imparato ad amare, a rispettare gli altri, le regole.
Ho ereditato la tua passione per il canto,
ho ereditato quel senso di giustizia,
che mi hai trasmesso.
Sono fortunata perché, ho avuto e ho te: grazie papà.


Serena Marotta

"Domenica"

Ho voglia di parole,
le tue.
Sono come carezze raffinate,
accompagnate da un timbro delicato.
Mi perdo nel tuo sguardo di primavera.
Mi perdo tra le tue dita,
che scorrono sicure sul mio corpo.
Sorrido, ed è la prima volta.
Serena Marotta