Luca Bianchini, "Siamo solo amici

Domani 27 maggio alle 18.30 sarà presentato il libro “Siamo solo amici” di Luca Bianchini presso la libreria Flaccovio in via Ruggero Settimo, 37 a Palermo. “Ho scelto un portiere d’albergo come protagonista del nuovo romanzo perché ho sempre pensato che Pretty Woman non aveva capito un cavolo – spiega il giornalista di “Vanity Fair” e conduttore del programma “Colazione da Tiffany” su “Radio 2″ -. Lei doveva scegliere il concierge che l’aiuta a usare le posate, non quel pappone di Richard Gere che le lascia i soldi sul letto”.

“Giacomo è nato da due personaggi di finzione che sono nel mio cuore da moltissimi anni. Accanto a lui c’è un altro portiere, ma di calcio. E’ brasiliano, giovane, bello e irriverente. Mi piacciono le amicizie per contrasto e molti dei miei amici più cari non c’entrano niente con me. L’amicizia è misteriosa tanto quanto l’amore. “Poi c’è una madamina di Torino, la mia amata città, che racconto per la prima volta qui. Ne ho scritto perché mi è mancata tantissimo, nei miei anni romani, e così ne sentivo meno la distanza. C’è anche un po’ di Milano, a dir la verità, perché l’associo sempre a emozioni positive. Non è un caso se i capitoli più divertenti siano ambientati proprio lì”.

Un altro personaggio del romanzo “è una prostituta d’alto bordo che si chiama Frida. E’ un personaggio dalle molte sfumature, e non è baraccona per niente. Anche se una baraccona in un mio romanzo non poteva mancare: si chiama Tamara, si veste come Lady Gaga e la amo”. Infine “l’ultima protagonista di questo libro è Venezia. Ho scelto di raccontarla perché è un luogo che, per quanto ti conquisti al primo sguardo, ha bisogno di molte notti per farsi conoscere veramente”. E conclude: “Questo romanzo racconta molto di me, anche se non mi è capitato nessuno dei fatti narrati, tranne uno, indicibile. Racconta di me perché la mia vita è un po’ così: un crocevia di gente diversa che cerca di affrontare il mondo su una zattera. Non sai dove ti porterà la corrente, ma sai che così il viaggio farà meno paura”.
Serena Marotta

(26 maggio 2011)

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L’idea

L’idea

La voce inganna il tempo

segnato dalla tua assenza

e costruisce l’idea

che serve a conquistare il pensiero.

Parole di ghiaccio

si sciolgono sotto il fuoco di uno sguardo –

e nell’acqua che ristagna –

su questa terra che non ti appartiene più –

vedo affogare la passione.

La rabbia mi porta via

per non cadere

nella trappola dell’abitudine.

Serena Marotta

(29 gennaio 2011)

E invece non finisce mai

E invece non finisce mai
(Roberto Vecchioni)

Quando passo di notte per vedere se siete ancora tutti lì…e mi pare impossibile di potervi amare più di così…quando ripasso a memoria uno per unoi momenti che vi baciai…e mi chiedo più di tutto questo amorecome posso amarvi mai…perché ci sarà bene un benedetto segnoche più oltre di lì non si può andare,quando il cielo è così pieno di luceche un’altra luce lo farebbe scoppiare,qualcosa che assomigli a un limiteperché l’amore avrà bene un confine,qualcosa come una fine…E invece non finisce mai,si fa più piccolo che puòe ti sta dentro e cresce sai,com’è possibile non so,e più ne perdi e più ne haie più ne incontri e più ne dail’amore non finisce mai.Quando guardo i tuoi occhi, mi sorprendoche tu sia bella più di prima,che mi facevi impazzire al solo ricordare la tua pellecosì talmente oscena.Come potevo immaginare allorache eri il mio scandalo, la mia bambinache avrei potuto amarti sempre piùnei giorni che la bellezza trema?Perché pensavo ci sarà pure una finequando non ci sarà più spazio per tenerlo dentro,un momento che l’amore si ferma, si voltasi addormenta contento,un momento che l’amore non potrà, non saprà,non ce la farà più ad aumentare,che non avrà più niente da dare…E invece non finisce maisi fa più piccolo che puòe ti sta dentro e cresce saicom’è possibile non so,ma più ne perdi e più ne haie più ne incontri e più ne dai…l’amore non finisce maisi fa più piccolo che puòe non ti lascia in pace mai,toglie il respiro a dirgli “no”;e più ne perdi e più ne hai,e più ne incontri e più ne dai:l’amore non finisce mai.

Seduttrice

L’illusione è dietro un battito
ti aspetta in silenzio, in un angolo

È paziente, sa ascoltare
ti solleva come in uno sguardo,
quando viene catturato dalla curiosità
è come guardare dei palloncini colorati
che fluttuano nell’aria accarezzati dal vento

ti prende per mano e dolcemente ti porta lontano
ti regala il respiro di un’aria incontaminata
Il soffio leggero di parole sussurrate
ti regala il sogno di una carezza sincera,
il desiderio di abbandonarsi
con le spalle sulla sabbia bollente

L’illusione ti fa ascoltare parole nuove
ti ride in faccia
ma gli occhi sono chiusi,
le orecchie stordite dalla melodia vigliaccamente ruffiana

Perfida, ti seduce
in un gioco di atmosfere
Ti distrae con nuovi sapori, odori e immagini
ti afferra, ti scuote, gioca

L’illusione è maestra di canto.
È l’orchestra che accompagna la voce solista
in un eco

Serena Marotta (14.17, 1 novembre 2010)