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“Dove esistono una voglia, un amore, una passione, lì ci sono anch’io”. Lo diceva Giorgio Gaber ed è questo lo spirito che anima la redazione di Radio Off, nata dall’idea e dalla passione per il giornalismo, per la cultura, per la musica, per il sociale, per la legalità. Una redazione formata da medici, scrittori, giornalisti, fotografi, artisti, creativi. Un progetto che è iniziato a partire dal 2013 ma che ha visto la sua attuazione solo nel 2016. Così a dicembre del 2015 è nata l’associazione, “Associazione informazione libera network” e a luglio del 2016 le prime trasmissioni radio e, in contemporanea, anche il giornale online “Radio Off”. Da allora Radio Off è sul web: www.radiooff.org e sui social.

VIVA SANTA ROSALIA: DAL 10 AL 15 LUGLIO È FESTA A PALERMO

La Santuzza rivive nel cuore dei palermitani che, festeggiano la loro patrona ogni anno, tra feste profane e religiose. Rosalia Sinibaldi quest’anno sarà festeggiata a partire dal 10 luglio e sino al 15 luglio.
L’edizione numero 393 del festino porta la firma di Lollo Franco, alla sua terza direzione artistica, e l’organizzazione di Agave con spettacoli di Andrea Randazzo. Dai Flash mob a Porta Felice allo spettacolo alla chiesa della Martorana: si parte da quest’ultima, lunedì 10 luglio, alle 18.15 con lo spettacolo “Il sapore della polvere” di Giuseppe Piazza con Lollo Franco e musiche di Ruggiero Mascellino e Marco Betta.
Si prosegue poi con un Flash mob dal titolo “La peste arriva a Palermo” a Porta Felice: è un’idea di Sergio Benanti e Angela Macagnino, che hanno curato e ideato l’evento, che partirà alle 19. E ancora: a piazza Bologni un incontro programmato per le 20.30 curato dal giornalista e professore Mario Pintagro, dal titolo: “La Peste a Palermo. Le epidemie di peste dal ‘400 al ‘600 e le esperienze del protomedico Ingrassia”. Seguiranno, alle 21.15, i “Triunfi e muttetti. La Signura di Palermu”, regia di Davide Morici e con la “Compagnia Cialoma Arte Mediterranea di Palermo”. Infine, tutti a piazza Marina per l’esibizione del gruppo folkloristico “Kore”.
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PALERMO, 25 ANNI DOPO: L’ULTIMO DISCORSO DEL GIUDICE PAOLO BORSELLINO

25 Giugno 1992 – 25 Giugno 2017 Cosa è rimasto delle parole di Paolo Borsellino
«Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento… se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno ». Era questo il cruccio del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 in via D’Amelio, a Palermo. Domani, domenica 25 giugno 2017, all’interno dell’atrio Paolo Borsellino della Biblioteca Comunale di Casa Professa, a Palermo, alle ore 18.30, sarà ricordato il suo ultimo discorso, tenuto il 25 giugno 1992, durante un dibattito organizzato dalla rivista Micromega proprio nell’atrio della biblioteca. Protagonisti dell’evento in ricordo del giudice saranno i ragazzi: gli alunni dell’Istituto Riso di Isola delle Femmine hanno preparato un lavoro teatrale, che servirà a tenere viva la memoria e tramandare alle generazioni future le parole del giudice. Seguirà un momento musicale a cura di Eugenio Piccilli. Poi è previsto un intervento telefonico con il fratello del giudice, Salvatore Borsellino. Nel video, riproposto a corredo dell’articolo, si vede il giudice Paolo Borsellino parlare, mentre stringe tra le mani un pacchetto di sigarette, tra gli applausi del pubblico presente, un segno di approvazione, di sostegno. Il giudice ricorda il suo amico e collega, Giovanni Falcone, morto un mese e due giorni prima, il 23 maggio 1992. Sono giorni terribili, per la città, per Paolo Borsellino, giorni di una morte annunciata: da quel 23 maggio, trascorrono 57 giorni: è domenica, 19 luglio 1992, mancano cinque minuti alle 17…
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