Giada, la protagonista, è una giovane giornalista. Dinamica, passionale, determinata e fragile allo stesso tempo.
Il suo scritto è un connubio apparentemente stravagante fra il diario personale e il reportage divulgativo sui disturbi e i centri di cura psichiatrici. Nello sviluppo del suo progetto di lavoro, Giada conosce un affascinante psichiatra e ci racconta via via sia l’evoluzione del loro rapporto sia il frenetico susseguirsi delle sue giornate e delle sue vicende, con un focus che oscilla anch’esso dalla dimensione professionale a quella relazionale, carica di emotività e della sua sensualità.
Lo stile è piacevolmente sbrigativo, veloce, da diario, appunto; e poco importa se gli “incisi” sul tema scientifico sembrano a volte buttati lì, in disordine, quello che conta è l’umanità. L’umanità di tutti noi, “malati” o meno, che è la stessa, con le sue sofferenze, le sue paure, i suoi desideri… insomma tutto.
a cura di Turi Rubino