Conservo nella mia libreria uno dei tanti romanzi di Andrea Camilleri. Oggi stringerlo tra le mani e sfogliarlo, mi dà una sensazione di un’eco lontana: il maestro siciliano non c’è più.
Ci ha lasciati stamattina. È morto a Roma all’età di 93 anni.
Era il 1994 quando consegnò a Sellerio il suo primo romanzo “La Forma dell’Acqua” della serie di indagini del commissario Montalbano. Da quel giorno ne ha pubblicati trenta.
Poi la vista lo ha abbandonato e grazie alla sua fedele assistente Valentina Alferj, continuava a dare vita ai suoi personaggi. Eppure da quando era diventato cieco i suoi sogni erano tutti a colori, come se gridassero, come se il sogno gli regalasse la ricompensa per il buio a cui era costretto nella realtà. Pensava in siciliano ed è stata questa la chiave del suo successo.
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