Gentiloni e Franceschini celebrano Palermo Capitale italiana della cultura


Fondata dai fenici con il nome Zyz che significa fiore, amata e contesa da tutti: i greci, i romani, gli arabi, i normanni, gli spagnoli e ancora altri. Arte e storia, città di mercati storici dove poter gustare la cucina siciliana tra arancine, sfincione e pane con la milza o con panelle e crocché  e di venditori ambulanti con la loro abbanniata (una sorta di canto per pubblicizzare la merce che vendono).

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Giornata della Memoria: “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi)

Sul cancello, dove entravano e uscivano i prigionieri, c’era scritto: Arbeit macht frei (il lavoro rende liberi). Era il campo di concentramento di Auschwitz. I prigionieri erano privati dei loro abiti, rasati e identificati con un numero, proprio per cancellare il loro passato. È il 27 gennaio del 1945 quando i soldati dell’Armata Rossa sono entrati nel campo di concentramento, liberando i pochissimi superstiti. Sono passati 55 anni. È il 20 luglio del 2000 quando la Repubblica italiana istituisce il ‘Giorno della Memoria’. 

La legge numero 211 riconosce il 27 gennaio, una data simbolica, per «ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati». 

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Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi) di Serena Marotta

Entravano e uscivano da un cancello dove c’era scritto: “Arbeit macht frei”.
Erano prigionieri.
Vivevano in baracche, privi dei loro abiti, rasati.
Non avevano un nome: a identificarli un numero, tatuato sulla pelle.
Cancellata la loro dignità, il legame con il passato.
Prigionieri di una mente folle.
Vittime dell’Olocausto.
Serena Marotta
Giornata della Memoria
27 gennaio 1945
Radio Off.org

“Terra di sole”

Terra di sole, di mare, d’arance.

Terra di affanni, di armi, di morti.
Palermo mia,
ai piedi del monte,
ti sei piegataprestata in un pomeriggio d’estate:
esplosioni, corpi lacerati, morti ammazzati per difenderti.
Traditrice terra mia, ti sei prestata.
Ora bugiarda, nascondi, proteggi.
Serena Marotta

Pericolo scampato sulla A29 grazie alla polizia: salvato cane sulla corsia di sorpasso

Era impaurito, denutrito e vagava in autostrada nella corsia di sorpasso: gli agenti della polizia stradale hanno salvato un pastore tedesco, ferito ad una zampa, salvaguardando l’incolumità dell’animale e degli automobilisti.
È accaduto questo pomeriggio, intorno alle 17.10, sulla A29, all’altezza del centro commerciale Leroy Merlin. Sul posto sono intervenuti l’assistente capo della Polizia di Stato, Salvatore Intravaia, insieme ai colleghi Salvatore Martorana e Andrea Cortimiglia. La polizia è stata allertata da molti automobilisti che percorrevano l’autostrada segnalando la presenza del cane, barcollante, che camminava nella corsia di sorpasso in senso contrario al senso di marcia.
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