"Brucio di te"

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=VVS4min1QGM&w=320&h=266]

Cercherò di resisterti ancor
Per poco
e un attimo in fiamme impazzirò
E ti sembra possibile che
Sia solo un gioco
Tu toccami le mani e capirai – perché
è tutto più semplice
Se poi anche tu
Come io di te
Bruci di me
Ed è così semplice
Ritornare – cenere
Cercherò di convincerti che
Non è un fuoco
Poi quello che per te io accenderò
Sulla pelle, negli occhi
E non sembra – più un gioco
Se tu tocchi queste mani capirai – perché
è tutto più semplice
Se poi anche tu
Come io di te
Bruci di me
Ed è così semplice
È come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime
Ritorniamo..
Ho provato ad essere più forte della mia natura
Ma la mia natura non permette sai a me
Di essere più forte
Più forte poi di che?
Più forte forse della tua natura che allo stesso modo poi
Ti spinge a me
Semplice
Ed è come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime
Ed è come fosse niente
Ed è come fosse niente
Bruciamo tra la gente
Nudi io e te
E senza lacrime eh eh
..ritorniamo cenere!
Ho provato ad essere più forte della mia natura
Ma la mia natura non permette sai a me
Di essere più forte
Più forte poi di che?
Più forte forse della tua natura che allo stesso modo poi

Ti spinge a me.

"Carne viva"

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=ZRMsvfM9ng8&w=320&h=266]

Mi sto chiedendo come farti contento
e cosa per te rappresento
ma almeno dimmi che sono l’amante del momento
e se lo raccontassi
ti cascherebbe il mondo
per quella notte indecente
tu non avvicinarmi non far finta di morirmi
io sono carne viva ah
sono carne viva
sono la tua vitamina, la tua penicillina
il tuo pentimento il tuo cedimento
la tua compassione la disperazione
senza mai un’attenzione
io sono carne viva – ah
sono carne viva
le mie gambe fra le tue gambe
la pressione che mi scende
sono la tua missione la tua religione
non so cosa farne ma sono carne della tua carne
odio il perdono, l’amore, e all’improvviso
non voglio essere l’ultima tua chance
ma tu incatenami ih – trattienimi all’istante
e se lo raccontassi
ti cascherebbe il mondo
per quella notte indecente
tu non avvicinarmi, non far finta di morirmi
io sono carne viva ah
sono carne viva
sono la tua vitamina la tua penicillina
il tuo pentimento il tuo cedimento
la tua compassione la disperazione
senza mai un’attenzione
io sono carne viva ah
sono carne viva
le mie gambe fra le tu gambe
la pressione che mi scende
sono la tua missione la tua religione.

non so cosa farne ma sono carne della tua carne.

Donna resta in panne con l’auto in galleria, soccorsa dagli agenti della Polizia stradale

Hanno evitato il peggio intervenendo per salvare una donna in pericolo, rimasta in panne con l’auto dentro la galleria di Sferracavallo, sulla A/29 in direzione Trapani. La donna, 24 anni, palermitana, alla vista degli uomini in divisa della polizia stradale gli è corsa in contro, rischiando di essere investita se non fosse stato per il tempestivo intervento dell’assistente capo Salvatore Intravaia, dell’assistente Vincenzo Di Genova e dell’agente Giuseppe Scozzola. Tutto è accaduto alle 14 del pomeriggio di ieri, quando il traffico era molto intenso, tanto che, gli agenti in attesa che arrivasse il mezzo di soccorso stradale, sono entrati a piedi in galleria, dopo aver udito la donna gridare. 
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Dama a Mosca (opera di Vasilij Kandinsky)

Serena Marotta23 maggio 2016

Onde di pizzo sul petto, abito giallo molto decorato, la collana al collo, i bottoni disegnati sul corpetto. È il dipinto dal titolo “Dama a Mosca“, un olio su tela, di centimetri 108,8 x 108,8 datato 1912, del pittore Vasilij Kandinsky e conservato presso la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco.

Dama a Mosca - Kandinsky - Lady in Moscow

Dama a Mosca (1912, Vasilij Kandinsky)

Dama a Mosca: analisi del dipinto

In questo dipinto lo spettatore è orientato a osservare due elementi: la dama e le due macchie sulla sinistra della donna nel quadro. Un modo per rappresentare l’esteriorità e l’interiorità della donna. Curata nei particolari, il viso della dama è molto truccato e anche la pettinatura risulta essere elaborata. Sulla destra della donna, si vede un cagnolino bianco, mentre alla sua sinistra vi è una rosa.

Sullo sfondo si vedono i palazzi, dai colori intensi e dalle forme decise, sulla strada ci sono diversi elementi che danno la sensazione dello svolgersi dell’azione: la carrozza quasi nascosta dalla testa della dama, il cane che si sta per sollevare, il passante che tiene il cappello. Sulla parte bassa, si trovano toni scuri proprio per equilibrare la macchia scura dipinta in alto. La rosa è evidenziata dal colore azzurro che la circonda e rappresenta l’animo della donna.
Sembra che in questo quadro Kandinsky abbia voluto rappresentare la sua compagna Gabriele Münter, della quale l’artista vuole sottolineare la volubilità. Le scriveva nel 1903: “…al mattino stanca, pessimista. Alla sera allegra, speranzosa…”.


Da qui, l’idea di usare la macchia nera per rappresentarne il pessimismo e il rosa per l’allegria.
Così diceva il fondatore dell’arte astratta:

Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde.

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"Cu ti lu dissi"

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=Vfvr5L9oXFo&w=320&h=266]

Cu ti lu dissi  
La la la…
Cu ti lu dissi ca t’haju a lassari
megliu la morti e no chistu duluri
ahj ahj ahj ahj moru moru moru moru
ciatu di lu me cori l’amuri miu si tu.
ahj ahj ahj ahj moru moru moru moru
ciatu di lu me cori l’amuri miu si tu.
La la la…
Cu ti lu dissi – a tia – nicuzza
lu cori mi scricchia – a picca a picca a picca a picca .
ahj ahj ahj ahj moru moru moru moru
ciatu di lu me cori l’amuri miu si tu.
ahj ahj ahj ahj moru moru moru moru
ciatu di lu me cori l’amuri miu si tu.
Lu primu amuri lu fici cu tia
e tu schifiusa ti stai scurdannu a mia
paci facemo oh nicaredda mia
ciatu di l’arma mia (l’amuri miu si tu).
paci facemo oh nicaredda mia
ciatu di l’arma mia (l’amuri miu si tu).

La la la la…

Sull’oro di Klimt…

Donna fatale e crudele,
eroina, seduttrice e assassina.
Gioielli che avvolgono il corpo,
provocatrice ornata d’oro,
accarezzi i sogni.
Nobile, dall’animo selvaggio,
perdi l’amore.
Vincitrice del tuo ideale,
racchiusa, seminuda, in una cornice.
Ebrea, eroina, salvi la tua città,
Betulla, dall’assedio,
attirando a te il generale,
decapitandolo.
Pennellate d’oro,
dipingono le tue forme.
Capelli neri, labbra rosse e sguardo languido,
ti volgi adesso verso lo spettatore,
con le mani afferri la tua vittima…

Serena Marotta


E penso a te

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=YawAgHRl92o&w=320&h=266]

Io lavoro e penso a te
torno a casa e penso a te
le telefono e intanto penso a te
Come stai? E penso a te
Dove andiamo? E penso a te
Le sorrido abbasso gli occhi e penso a te
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa
…è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te
io non dormo e penso a te
pausa
Non so con chi adesso sei
non so che cosa fai
ma so di certo a cosa stai pensando
è troppo grande la città
per due che come noi
non sperano però si stan cercando cercando
Scusa
…è tardi e penso a te
ti accompagno e penso a te
non son stato divertente e penso a te
sono al buio e penso a te
chiudo gli occhi e penso a te

io non dormo e penso a te

Per i tuoi larghi occhi

[youtube=https://www.youtube.com/watch?v=E5pNbL6pgpc&w=320&h=266]

Per i tuoi larghi occhi,
per i tuoi larghi occhi chiari
che non piangono mai,
che non piangono mai.
E perché non mi hai dato
che un addio tanto breve,
perché dietro a quegli occhi
batte un cuore di neve.
Io ti dico che mai
il ricordo che in me lascerai
sarà stretto al mio cuore
da un motivo d’amore.
Non pensarlo perché
tutto quel che ricordo di te,
di quegli attimi amari,
sono i tuoi occhi chiari.
I tuoi larghi occhi
che restavan lontani
anche quando io sognavo,
anche mentre ti amavo.
……………………………
E se tu tornerai
t’amerò come sempre ti amai,
come un bel sogno inutile
che si scorda al mattino.
Ma i tuoi larghi occhi,
i tuoi larghi occhi chiari
anche se non verrai

non li scorderò mai.