Donna in stato di panico sulla statale soccorsa dalla polizia

Prima la lite con il marito, poi l’attacco di panico mentre guidava lungo la statale. Una donna, I.S., classe 1989, è stata soccorsa ieri intorno alle 18 dall’assistente capo della Polizia di Stato, Salvatore Intravaia, dagli assistenti Ferdinando Todaro, Salvatore Martorana e Andrea Cortimiglia, all’altezza dello svincolo autostradale di Capaci.

Le due pattuglie si sono accorte di un’auto ferma trasversalmente rispetto alla sede stradale, con le frecce d’emergenza accese, con all’interno la giovane in lacrime che gridava aiuto, con il busto fuori dal finestrino. Immediatamente i poliziotti sono intervenuti per evitare una situazione di pericolo per le altre auto che circolavano numerose e contemporaneamente hanno soccorso la donna, che si trovava in stato d’agitazione e non riusciva a respirare bene.

Così l’assistente capo Salvatore Intravaia le ha praticato le manovre di primo soccorso riuscendo a farla respirare regolarmente, tranquillizzandola e facendosi raccontare l’accaduto, in attesa che arrivasse l’ambulanza. Poco dopo, sul posto, sono arrivati i sanitari del 118, insieme ai genitori, la sorella e il marito della donna, avvisati dalla polizia.

Il marito ha riferito agli agenti che la moglie si era allontanata da casa dopo un litigio e dopo aver assunto dei farmaci, ma sui quali non è stato in grado di fornire dei dettagli. Quindi gli agenti hanno anche collaborato con i sanitari del 118 per rassicurare la donna che si mostrava diffidente nei loro confronti, aiutandoli a farla distendere sulla barella. Così la signora è stata portata all’ospedale Cervello sull’ambulanza per le cure del caso, scortata dagli agenti sino al triage.

Donna in stato di panico sulla statale soccorsa dalla polizia

PALERMO, MESSAGGIO INTIMIDATORIO DAVANTI ALLA SCUOLA FALCONE

Giovanni Falcone

Stamattina, davanti alla scuola Falcone, nel quartiere Zen di Palermo, il custode ha trovato un uccello con la testa mozzata. Si tratterebbe per gli investigatori di un messaggio intimidatorio. Sul posto indaga la polizia.

Pochi giorni fa, proprio nella scuola intitolata al giudice simbolo della lotta alla mafia, è stato danneggiato il busto che raffigura Falcone. In particolare, la statua è stata decapitata e la testa è stata utilizzata per sfondare una vetrata.

Non è la prima volta che la scuola Falcone subisce danneggiamenti: è successo anche negli anni scorsi, tanto che erano state installate le videocamere, che adesso non sono funzionanti.

Intanto questo pomeriggio il ministro dell’Istruzione Fedeli incontrerà Daniela Lo Verde, preside dell’istituto Falcone.

Nel frattempo, la polizia di Palermo attraverso la visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza è risalita al responsabile del danneggiamento di un cartellone che ritrae i due giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in piazza Giovanni Paolo II, davanti alla scuola De Gasperi. A causare il fuoco, un clochard con disturbi psichiatrici. L’uomo è stato immortalato dalle telecamere mentre spegneva una sigaretta sul cartellone. Adesso è stato denunciato per danneggiamento.

Serena Marotta

(13 luglio 2017)

LA SFILATA LUNGO IL CASSARO E SUI SOCIAL: ROSALIA TRA FUOCHI D’ARTIFICIO, SPETTACOLI E “BABBALUCI”

Una cascata di petali di rose cadono sul corpo della Santuzza ai “Quattro Canti” in attesa che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dia il suo omaggio alla Santa patrona della città. L’omaggio è preceduto da spettacoli alla Cattedrale, a piazza Pretoria e dalla coreografia di un gruppo di acrobati che volteggiano sui cerchi sospesi sulla folla che gremisce piazza Villena.

Mancano pochi minuti alla mezzanotte quando il sindaco fa il suo ingresso sul carro e porge i fiori sotto la statua della Santa, gridando, come da tradizione: “Viva Palermo e Santa Rosalia!”. Dalla folla si alza il coro, si sentono gli applausi di una città che vive, si racconta, si insinua elegante e garbata in una serata di festa.

In 15 mila hanno preso parte al Festino, qualche turista si dedica all’assaggio di panelle, crocchè, arancine e babbaluci. Il Cassaro è bellissimo con i suoi palermitani con i visi illuminati dalle luminarie. Palermo ha il volto che sorride stasera, che esulta grazie al suo popolo che ama la città con l’anima, è una Palermo pulita, quella che lavora dietro le quinte, quella che avanza lentamente sul tema della “leggerezza”.

approfondisci qui: http://www.radiooff.info/2017/07/15/la-sfilata-lungo-il-cassaro-e-sui-social-rosalia-tra-fuochi-dartificio-spettacoli-e-babbaluci/

Radiooff.org

“Dove esistono una voglia, un amore, una passione, lì ci sono anch’io”. Lo diceva Giorgio Gaber ed è questo lo spirito che anima la redazione di Radio Off, nata dall’idea e dalla passione per il giornalismo, per la cultura, per la musica, per il sociale, per la legalità. Una redazione formata da medici, scrittori, giornalisti, fotografi, artisti, creativi. Un progetto che è iniziato a partire dal 2013 ma che ha visto la sua attuazione solo nel 2016. Così a dicembre del 2015 è nata l’associazione, “Associazione informazione libera network” e a luglio del 2016 le prime trasmissioni radio e, in contemporanea, anche il giornale online “Radio Off”. Da allora Radio Off è sul web: www.radiooff.org e sui social.

VIVA SANTA ROSALIA: DAL 10 AL 15 LUGLIO È FESTA A PALERMO

La Santuzza rivive nel cuore dei palermitani che, festeggiano la loro patrona ogni anno, tra feste profane e religiose. Rosalia Sinibaldi quest’anno sarà festeggiata a partire dal 10 luglio e sino al 15 luglio.
L’edizione numero 393 del festino porta la firma di Lollo Franco, alla sua terza direzione artistica, e l’organizzazione di Agave con spettacoli di Andrea Randazzo. Dai Flash mob a Porta Felice allo spettacolo alla chiesa della Martorana: si parte da quest’ultima, lunedì 10 luglio, alle 18.15 con lo spettacolo “Il sapore della polvere” di Giuseppe Piazza con Lollo Franco e musiche di Ruggiero Mascellino e Marco Betta.
Si prosegue poi con un Flash mob dal titolo “La peste arriva a Palermo” a Porta Felice: è un’idea di Sergio Benanti e Angela Macagnino, che hanno curato e ideato l’evento, che partirà alle 19. E ancora: a piazza Bologni un incontro programmato per le 20.30 curato dal giornalista e professore Mario Pintagro, dal titolo: “La Peste a Palermo. Le epidemie di peste dal ‘400 al ‘600 e le esperienze del protomedico Ingrassia”. Seguiranno, alle 21.15, i “Triunfi e muttetti. La Signura di Palermu”, regia di Davide Morici e con la “Compagnia Cialoma Arte Mediterranea di Palermo”. Infine, tutti a piazza Marina per l’esibizione del gruppo folkloristico “Kore”.
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PALERMO, 25 ANNI DOPO: L’ULTIMO DISCORSO DEL GIUDICE PAOLO BORSELLINO

25 Giugno 1992 – 25 Giugno 2017 Cosa è rimasto delle parole di Paolo Borsellino
«Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento… se non fosse per il dolore di lasciare la mia famiglia, potrei anche morire sereno ». Era questo il cruccio del giudice Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992 in via D’Amelio, a Palermo. Domani, domenica 25 giugno 2017, all’interno dell’atrio Paolo Borsellino della Biblioteca Comunale di Casa Professa, a Palermo, alle ore 18.30, sarà ricordato il suo ultimo discorso, tenuto il 25 giugno 1992, durante un dibattito organizzato dalla rivista Micromega proprio nell’atrio della biblioteca. Protagonisti dell’evento in ricordo del giudice saranno i ragazzi: gli alunni dell’Istituto Riso di Isola delle Femmine hanno preparato un lavoro teatrale, che servirà a tenere viva la memoria e tramandare alle generazioni future le parole del giudice. Seguirà un momento musicale a cura di Eugenio Piccilli. Poi è previsto un intervento telefonico con il fratello del giudice, Salvatore Borsellino. Nel video, riproposto a corredo dell’articolo, si vede il giudice Paolo Borsellino parlare, mentre stringe tra le mani un pacchetto di sigarette, tra gli applausi del pubblico presente, un segno di approvazione, di sostegno. Il giudice ricorda il suo amico e collega, Giovanni Falcone, morto un mese e due giorni prima, il 23 maggio 1992. Sono giorni terribili, per la città, per Paolo Borsellino, giorni di una morte annunciata: da quel 23 maggio, trascorrono 57 giorni: è domenica, 19 luglio 1992, mancano cinque minuti alle 17…
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"Insieme contro il tempo"

Il tuo sguardo è la gioia che accarezza la mia anima.
Dolce, abile uomo, che ispiri i miei desideri.
Accompagni ogni mio passo, rendendolo leggero verso l’infinito.
E’ infinito infatti il tempo, da quando ci amiamo. 
Una danza di corpi nel nostro mondo, dove ogni secondo è fatto di noi.
Non esistono distanze, non esiste la paura di perdersi perché ci ritroviamo nei nostri sorrisi, sempre, per sempre.
Si cercano le nostre mani, come in un abbraccio dato e mai dimenticato.
Si cercano le nostre labbra in un vortice di passione.
Ora siediti, qui accanto a me: passeranno gli anni e poi ancora, noi due, insieme, supereremo il tempo. 

Sogno

Dolce suono in un battito.
Cresce ogni giorno il desiderio.
In una mano tesa,
sento nascere l’amore, la passione.
L’anima è nuda davanti ai tuoi occhi.
L’anima respira di un amore puro, cercato, trovato.
Si spegne la paura quando il mio fianco sfiora il tuo.
È un sogno ritmato, scandito dalle note sussurrate.
Determinata lo seguo, chiudo gli occhi e ci sei.

Serena Marotta