Stasera ho paura del buio,
cerco il tuo volto con le mani,
ma non posso muovermi. 
Sento una porta chiudersi,
e i passi andare giù per le scale,
poi piomba il silenzio.
Il dolore mi fa strisciare,
sono rinchiusa tra queste mura,
mentre l’eco bisbiglia un pensiero nella mia mente:
è la tua immagine di uomo,
che volteggia ridacchiando,
guardandomi inerme,
mentre rotolo giù e non riesco a fermarmi.
Occhi di ghiaccio,
mani povere d’amore.
Occhi tristi,
svuotati da ricordi,
che fantasticano nuove emozioni.
Emozioni rubate,
per collezionare il niente,
in una vita sbiadita.
Tradisci la mia intelligenza,
con azioni stupide da ragazzino capriccioso.
Adesso riesco a muovermi,
ma non cerco più il tuo volto:
è un nuovo giorno,
senza di te.
Lo costruisco con fatica,
scivolando come pioggia,
imprigionata nel sentiero della vita,
la mia, vivace e colorata dal tempo,
che mi accarezza non lasciandomi sola.
È un nuovo giorno,
il mio, e non ho più paura del buio.
Mi guardo e fiera,
sorrido del tuo gesto,
copia distratta del mio passato.
Serena Marotta

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